venerdì 13 febbraio 2009

Istanza per l'ammissione al REGIME DI COMPENSAZIONE PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA

Si comunica che qualora l'utenza voglia rivolgersi in sede per la compilazione del modello di richiesta di compensazione circa la fornitura di energia elettrica risulta necessaria a tal fine, oltre che il modello ISEE producibile presso di noi con l'ausilio della documentazione comunicata nel post di riferimento, la presentazione del frontespizio dell'ultima bolletta Enel. Quest'ultimo è necessario per reperire il codice POD altrimenti irreperibile su nessun altro degli allegati alla bolletta, NEMMENO LE RICEVUTE DI PAGAMENTO.

La sede SPI-CGIL di Arzano saluta cordialmente

Documenti per il modello ISE (assegno nucleo familiare) e per l'ISEE (agevolazioni sociali):

  1. Codici fiscali e lo stato di famiglia di tutto il Nucleo Familiare dove risiede il richiedente.
  2. Redditi del 2008 relativi a tutto il Nucleo Familiare, se in possesso, altrimenti quello del 2007.
  3. Contratto di locazione, se il Nucleo è in affitto, se registrati presso l'ufficio di registro gli estremi di registrazione.
  4. Se proprietari di fabbricati e terreni, il valore Ici al 31 dicembre 2003 ed eventuale mutuo residuo (rendita catastale, modello 730 o il modello unico).
  5. Decreto di invalidità, se superiore al 66% rilasciato dalla struttura /estremi di chi ha rilasciato il certificato, data e protocollo).
  6. Eventuali depositi (banca - posta - ecc) al 31/12/2003.
  7. Documento di riconoscimento del richiedente.

Il servizio reso dal Caaf Cgil per l'ISEE è totalmente gratuito.

La sede SPI-CGIL di Arzano saluta

Avviso all’utenza:

È necessario che gli utenti curino bene di rilasciare un loro recapito telefonico qualora si rivolgano, in sede, per qualsivoglia servizio. Tale accorgimento si rivela necessario nel momento in cui eventualità, quali ad esempio improvvise rettifiche varie circa iniziative statali quali bonus o quant’altro, impongano la necessità di documenti non consegnati in un primo incontro. La sede provvederà in tale circostanza a contattare l’utente comunicando il problema e l’eventuale soluzione.

È fondamentale una collaborazione in tal senso per il certo comune obbiettivo dell’efficienza.

La sede SPI-CGIL di Arzano saluta cordialmente

Bonus nucleo familiare

Da alcuni giorni è possibile, in sede, l'invio on-line delle richieste di bonus per il nucleo familiare presso l'Agenzia delle Entrate. Tale operazione facilita, accelera e rende più sicure le operazioni di trasferimento della documentazione. Si ricorda, però, che la possibilità di tale modalità di invio è vincolata dalla presentazione, all'atto della richiesta di servizio, del modello CUD relativo all'anno di riferimento della richiesta. La non presentazione di tale modello esclude la possibilità dell'invio telematico, che resta pur sempre esclusivamente un'alternativa al consueto invio materiale, quest'ultimo indipendentemente possibile.

La sede SPI-CGIL di Arzano saluta cordialmente

mercoledì 11 febbraio 2009

Federazione Impiegati Operai Metallurgici RIFORMA DEI CONTRATTI:




UN ACCORDO CONTRO I LAVORATORI

OPPORSI SUBITO PER DIFENDERE IL CONTRATTO NAZIONALE



Governo, Confindustria, CISL, UIL e UGL hanno sottoscritto un accordo quadro per cambiare, nel modo peggiore possibile, gli assetti contrattuali.

L’accordo, infatti: programma la riduzione dei salari, attribuendo al Contratto Nazionale la mera funzione di recupero non automatico di una parte dell’inflazione, escludendo quella dell’incremento reale delle retribuzioni; colpisce i diritti dei lavoratori, da quelli in materia di controversia, a quello di sciopero, a quelli contrattuali (perché rende possibile “derogare” il Contratto Nazionale); vincola la contrattazione e ne riduce sensibilmente gli ambiti, rendendo impossibile, ad esempio, il consolidamento in cifra fissa di quote di Premio di Risultato; avvia lo smantellamento dello stato sociale universale, nel segno del “libro verde” del ministro Sacconi, facendo proliferare enti bilaterali che dovrebbero garantire “servizi integrativi”, ma che rischiano di trasformare il sindacato in una casta.

Si tratta, in buona sostanza, di un accordo che, applicato per rinnovare i contratti, esporrà i lavoratori, nei loro diritti e nel loro salario, a pagare sempre le conseguenze delle crisi, senza avere alcuna certezza di avvantaggiarsi di eventuali cicli economici favorevoli.

Insomma, si tratta di un accordo che stabilisce il contrario di ciò che sarebbe necessario in una fase come quella che stiamo attraversando e che penalizzerà in prima battuta i lavoratori di Napoli e del Mezzogiorno.

La CGIL non lo ha sottoscritto, chiedendo a CISL e UIL di far discutere e pronunciare tutti i lavoratori con un referendum vincolante.

CISL e UIL, temendo il confronto con i lavoratori e non accettando di vincolarsi al loro pronunciamento, hanno risposto negativamente.

Confronto e partecipazione sono pilastri fondamentali della democrazia. Se non vogliamo pagare per anni le conseguenze pesanti di quest’accordo, occorre che da subito i lavoratori facciano sentire la loro voce: organizzando le assemblee per discuterlo in ogni azienda; proclamando scioperi per manifestare contrarietà e per reclamare il referendum vincolante; aderendo allo sciopero generale della categoria del 13 febbraio prossimo e partecipando alla manifestazione nazionale a Roma. E, dalle prossime settimane, firmando in massa la proposta di legge di iniziativa popolare sulla “democrazia nei luoghi di lavoro” che la FIOM intende lanciare.

Per saperne di più:



www.fiom.cgil.it

www.cgil.it

www.napoli.fiom.cgil.it
Biglietto da visita stampabile

I - II